La crioconservazione di ovociti e spermatozoi per motivi medici è pratica non recente.
Inizialmente, la tecnica aveva come obiettivo quelli di non disperdere l’eccesso di gameti in pazienti sottoposti a fecondazioni in vitro. Successivamente, si è estesa a pazienti affetti da:
- patologie neoplastiche (cancro),
- autoimmuni
- urologiche
- ginecologiche
- neurologiche
Poiché questi pazienti si sottopongono a terapie mediche o chirurgiche potenzialmente impattanti sulla fertilità futura, si ha così la possibilità di salvaguardare la propria progettualità riproduttiva “stoccando” i gameti in una Banca attrezzata.
Le indicazioni per questa procedura si stanno progressivamente estendendo: nei pazienti giovani tetraplegici è consigliata una preservazione prima che il politraumatismo testicolare, derivato dall’insensibilità, determini danni irreversibili. Lo stesso accade per gli ustionati per possibili danni da ipertermia.