Infertilità femminile

Per incominciare, l’ovocita o cellula uovo è la cellula riproduttiva (gamete) femminile che consente alla donna di avviare il processo di riproduzione. Alla nascita le ovaie ne ricevono “in dote” circa 1-2 milioni e questa riserva non è né modificabile, né rinnovabile. Già alla pubertà il corredo di ovociti si riduce a 300-500mila. Gli ovociti maturano e si sviluppano all’interno di una struttura chiamata follicolo, una piccola frazione dell’ovaio: dal primo ciclo mestruale e sino all’ultimo, ogni mese arriva a maturazione solo un “uovo” pronto ad essere fecondato. In totale gli ovociti espulsi con l’ovulazione durante la vita di una donna sono circa 480. La riduzione o l’esaurimento della riserva ovarica coincidono con la premenopausa e la menopausa della donna.

Se è vero che l’infertilità femminile1 può dipendere anche dall’età, vi sono anche altre cause che esulano dal normale declino riproduttivo. Vediamole:

Ormoni

Quando una donna è in età fertile è soggetta a fluttuazioni ormonali. Esse sono la cabina di controllo del ciclo mestruale e fanno in modo che ogni mese un follicolo ovarico cresca, venga selezionato e sia pronto (ovulazione) tra il 12° e il 14° giorno del ciclo. La sindrome dell’ovaio policistico (PCOS), i disordini tiroidei o una ridotta riserva ovarica possono causare alterazioni del ciclo mestruale fino ad arrivare all’anovulazione, ovvero all’assenza di ovulazione completa. l trattamento di questa sindrome deve partire dalle modifiche dello stile di vita e, in caso di sovrappeso e/o obesità (40-80% delle donne affette da PCOS), dalla riduzione del peso corporeo2

Tube

Le tube di Falloppio, ovvero i due condotti simmetrici che mettono in comunicazione ciascuna delle due ovaie con l’utero, sono il luogo dove l’uovo si incontra con lo spermatozoo. Va da sé che queste devono essere in condizioni perfette: con un apparato delle fimbrie (parte terminale della tuba) che possa catturare l’ovulo e far risalire dalla cavità uterina gli spermatozoi. Le infezioni pelviche, in particolare la Clamidia, che può causare la PID (malattia infiammatoria pelvica), costituiscono un nemico di questo sistema perfetto. Altre cause possono essere esiti di interventi chirurgici addominali, l’endometriosi, forme congenite di malformazioni dell’utero3. In caso di endometriosi, il trattamento delle forme lievi può essere la terapia medica, mentre, in quelli più gravi, è prevalentemente chirurgico.

Utero

Parliamo qui di alterazioni morfofunzionali che possono compromettere la capacità riproduttiva. Per esempio, quelle congenite (utero setto4, bicorne5 oppure subsetti uterini6), oppure quelle acquisite (polipi7, miomi8, sinechie9). Costituiscono infatti dei veri e propri ostacoli, possibili cause anche di aborti spontanei in fase precoce. L’intervento chirurgico può dare buoni risultati.

Cervice

Gli spermatozoi fanno fatica a raggiungere le tube anche nel caso di alterazioni morfologiche (setto cervicale, aderenze) o funzionali (densità del muco cervicale, infiammazioni) della cervice. Anche in questo caso, l’intervento chirurgico può dare buoni risultati.

Patologie specifiche

Per esempio, quelle ipotalamiche-ipofisiarie (Sindrome di Kallmann, Sindrome di Cushing) diabete, problemi di tiroide, malattie renali o epatiche

Alarm

Malattie sessualmente trasmissibili (MST): Come per gli uomini, Papillomavirus, Sifilide, Gonorrea, Clamidia possono provocare infertilità. La fascia di età compresa tra i 15 e i 24 anni, secondo il Ministero della Salute, è quella più esposta. Coloro che contraggono queste malattie sono più esposti all’HIV. Quindi è sempre bene utilizzare una protezione (preservativo – condom) se non si ha una relazione fissa, se non si è sicuri del partner e se si hanno rapporti promiscui.

È purtroppo anche assodato che i farmaci antitumorali (chemioterapici) o utilizzati a basse dosi per malattie croniche, possono incidere sulla fertilità danneggiando gli ovociti. In questo caso la “scienza” offre una soluzione, grazie alla crioconservazione degli ovociti (per saperne di più leggi qui).
Questa è un’opportunità per mettere da parte un tesoretto: gli ovociti, che possono rimanere per molti anni crioconservati in azoto liquido

E gli stili di vita?

Eh sì, anche quelli incidono: sigarette e alcol sono un nemico della fertilità. E così pure la sedentarietà e un’alimentazione, modello “junk food”. Se si viene a contatto abitualmente, anche nella professione, con pesticidi di varia natura, onde elettromagnetiche, vernici, solventi o materie plastiche, è bene richiedere un consulto al ginecologo!

Note

  1. Terapia dell’infertilità femminile (salute.gov.it)
  2. Diagnosi di infertilità femminile (salute.gov.it)
  3. presenza, nel corpo uterino, di una parete divisoria longitudinale
  4. duplicazione della cavità uterina
  5. Membrana che divide la cavità uterina in due sezioni
  6. Formazioni benigne
  7. Crescita anomala del muscolo uterino
  8. Aderenze